Abbiamo trascorso quest’ultimo weekend sospesi tra le incombenze dell’immediato presente (fare le valigie, sbrigare gli ultimi lavori d’ufficio per chiudere il progetto, ecc. ecc.) e la volontà di rendere ancora più forti i nostri legami con il Kenya nel prossimo futuro. Perché, anche se mercoledì ci imbarcheremo su un aereo, il Kenya non ci lascerà mai: grazie agli “Amici di Murang’a” sono state tante le tracce che abbiamo lasciato qui, ed ancora di più saranno quelle che lasceremo nei prossimi mesi e anni. Oggi ci siamo incontrati con Margaret e Gatama. Con loro abbiamo messo a punto una bozza dell’attività che apriremo, con la volontà di dare un impiego a chi ne ha bisogno in questo momento e di devolvere parte dei profitti agli orfani del distretto. Magari per ora cio’ significherà solo dare cibo ai più poveri, ma un domani potremo fare di più: nella nostra testa si colora un’immagine di bimbi che possano trascorrere il tempo in un asilo creato da noi, che ovviamente non sia a pagamento come quelli che ci sono ora.
Venerdi’ è stato il momento dei saluti con il team di SLICO: pranzo pantagruelico (parola di Max ovviamente…), commoventi discorsi di commiato e scambi di regali.



Una sola parola nel cuore: grazie a tutti voi, amici di SLICO, perché non c’è stato giorno in cui ci siamo sentiti estranei o lontani da casa. Grazie per tutto quello che, con la vostra semplicita’, ci avete insegnato.
Gatama, Macharia, James, Margaret, Njoki, Patrick, Maranga, Godfrey (Dad): sarà impossibile dimenticarvi.
